E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto “Cura Italia”, che contiene le misure per aiutare famiglie e imprese duramente colpite dall’emergenza coronavirus. Ecco le novità.
Nella conferenza stampa il premier Conte ha presentato il decreto con le misure per famiglie e imprese. “Il governo – ha detto il premier – è vicino alle imprese, ai professionisti, alle famiglie, alle donne e agli uomini, ai giovani che stanno facendo enormi sacrifici per tutelare il bene più alto. Nessuno deve sentirsi abbandonato e questo decreto lo dimostra”.
Ecco il decreto punto per punto:
Decreto Cura Italia, la sospensione del mutuo
La sospensione delle rate del mutuo è per un periodo di nove mesi anche per gli autonomi e i liberi professionisti che certifichino di aver registato in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 un calo del fatturato, superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 in conseguenza della perdita o della restrizione della propria attività. Non verrà richiesta la presentazione dell’Isee e la misura verrà finanziata con un fondo di 500 milioni.
Decreto Cura Italia, congedo parentale
A partire dal 5 marzo 2020 per un periodo continuativo o frazionato di 15 giorni, i genitori dipendenti del settore privato con figli fino a 12 anni possono usufruire di un congedo parentale per il quale è riconosciuta anche un’indennità pari al 50% della retribuzione. In alternativa al congedo è possibile usufruire di un bonus per contrattare una baby sitter nel limite massimo di 600 euro.
Decreto Cura Italia, legge 104
Il numero di giorni di permesso mensile retribuito stabiliti con la legge 104 è incrementato di altre 12 giornate per i mesi di marzo e aprile 2020.
Indennità a favore di partite Iva e Co.co.co
E’ riconosciuta un’indennità di 600 euro a liberi professionisti titolari di partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020, ai lavoratori titolari di Co.co.co, iscritti alla gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, agli operai agricoli agricoli a tempo determinato e ai lavoratori dello spettacolo
Versamenti fiscali rinviati
I versamenti fiscali in scadenza il 16 marzo 2020 sono stati rinviati di quattro giorni. E’ sospeso il versamento delle ritenute d’acconto dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicuazione obbligatoria. Sospeso anche ogni altro adempimento fiscale con scadenza tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020. Annullate anche le attività di controllo e accertamento.
Decreto Cura Italia, gli ammortizzatori sociali
E’ previsto un nuovo trattamento di cassa integrazione ordinario in favore di: azienda che alla data di entrata in vigore del decreto-legge 23 febbraio 2020, n6, hanno in corso un trattamento di integrazione salariale staordinario; aziende che hanno un corso un assegno di solidarietà.
Per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga, le Regioni possono autorizzarla in favore delle imprese per cui non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario in costanza di rapporto.
Licenziamenti sopesi per il coronavirus
Sono bloccate per due mesi le procedure di licenziamento avviate a partire dal 23 febbraio.
Proroga Naspi e Discoll
Sono stata ampliati da sessantotto a centoventotto giorni i termini di presentazione della domanda di disoccupazione Naspi e Discoll.
Credito d’imposta per i canoni di locazione
I soggetti che esercitano attività d’impresa hanno diritto a un credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, degli immobili rientranti nella categoria catastale C/1, e cioè negozi e botteghe.
Credito d’imposta per la sanificazione
Credito d’imposta per il 50% delle spese sostenute per la sanificazione degli ambienti di lavoro alle imprese per un massimo di 20mila euro fino all’esaurimento del fondo di 50milioni di euro.
Premio lavoratori dipendenti di 100 euro
I lavoratori dipendenti con un reddito complessivo non superiore a 40mila euro hanno diritto a un premio di 100 euro se hanno continuato a lavorare in sede nel mese di marzo.
Sostegno alle imprese in difficoltà
Per quanto riguarda le imprese sono previsti circa tre miliardi per la situazione di emergenza. E’ previsto, tra le altre cose, l’ampliamento e potenziamento (con un miliardo in più) del fondo di garanzia delle Pmi; garanzie statali alla moratoria delle banche alle imprese e un sostegno fiscale alla cessione dei crediti deteriorati.
Fondi alle imprese per le mascherine
In deroga alle vigenti norme sono previsti fondi per le imprese per la produzione di mascherine chirurgiche.